Nato a Cues nel 1400, compì gli studi fra l'Italia e la Germania e divenne segretario del cardinale Giovanni Orsini.
Fu un dotto umanista e scoprì i codici di dodici commedie di Plauto.
Ordinato sacerdote, partecipò al concilio di Basilea e nel 1437 fu inviato dal papa a Costantinopoli, città dalla quale riuscì a condurre al concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni Paleologo.
Con la sua opera diplomatica fece sì che i principi tedeschi si schierassero con Eugenio IV, concludendo così lo scisma.
A Roma fu vicario generale di Pio II e condusse riforme disciplinari ed amministrative del clero. Negli ultimi anni della sua vita scrisse di politica, filosofia, teologia.
A lui si deve la prima carta geografica dell'Europa centrale orientale.
