Argomento del Canto XXX
|
menu principale |
Come con la luce dell'alba le stelle piano piano svaniscono, così a poco a poco scompaiono dal cielo i nove cerchi luminosi e Dante, volgendosi verso Beatrice, la vede soffusa di una bellezza mai vista prima. Il poeta lamenta allora i limiti della sua arte: un'immagine di tale sovrannaturale bellezza va ben oltre le sue capacità di espressione e nessuna parola sarà mai in grado di rappresentarla. Dante e la sua guida sono giunti alfine nel cielo dell'Empireo, cielo di pura luce, di puro amore e di intelletto, dove Dante potrà contemplare le schiere degli angeli e quelle dei beati, rivestiti del loro corpo glorioso. |