Cerchio VII
1° Girone
Inf. XII
Guardiano: I Centauri
Dannati: Violenti contro il prossimo, nella persona e nelle cose.
Inf. XI, 34-39
Morte per forza e ferute dogliose
(morte violenta e ferite dolorose: violenza contro le persone)
nel prossimo si danno, e nel suo avere (violenza contro i beni altrui),
ruine, incendi e tollette (ruberie) dannose;
onde (perciò) omicide e ciascun che mal fiere (ferisce di proposito),
guastatori e predon, tutti tormenta
lo giron primo per diverse schiere (più o meno immerse nel fiume Flegetonte).
Pena: I dannati sono immersi nel Flegetonte, il fiume di sangue bollente.
Inf. XII, 47-48
... la riviera del sangue in la qual bolle
qual che per violenza in altrui noccia ...
I dannati sono immersi nel sangue più o meno profondamente a seconda della gravità dei loro delitti:
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- Immersi sino alle ciglia sono i tiranni "che dier nel sangue e ne l'aver di piglio" (Inf. XII, 105), che, cioè, fecero violenza ai loro sudditi uccidendoli e depredandoli.
Personaggi: Alessandro,
Dionisio il vecchio,
Ezzelino III da Romano,
Obizzo II d'Este,
Attila,
Pirro.
- Immersi fino alla gola sono gli omicidi
Personaggi: Guido di Monfort.
- Inf. XII, 121-122 "gente che di fuor del rio / tenean la testa e ancor tutto 'l casso (busto)" sono i predoni, i guastatori ed i feritori.
Personaggi: Sesto,
Rinieri da Corneto,
Rinieri de' Pazzi.
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Contrapasso: Racconta
Paolo Orosio (Pd.), storico spagnolo del IV secolo, che quando la regina
Tamiri (Pg.) punì la superbia di
Ciro (Pg.), morto in battaglia, ordinando di tagliargli la testa e di gettarla in un otre pieno di sangue umano, essa esclamò:
"Sangue sitisti, e io di sangue t'empio" (Pg. XII, 57).
Come in vita questi dannati furono assetati di sangue, così ora nel sangue sono immersi.