Argomento del Canto XXII
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L'angelo della giustizia ha già cancellato un'altra P e Dante procede senza fatica verso la sesta Cornice seguendo Virgilio e Stazio ed ascoltando, pieno di ammirazione, l'affettuoso colloquio tra i due poeti latini. Stazio spiega a Virgilio che il suo vizio non è stato l'avarizia bensì la prodigalità, da cui poi lo aveva distolto un verso dell'Eneide. Inoltre la lettura della IV egloga virgiliana lo aveva guidato alla vera fede: egli aveva ricevuto il battesimo, ma aveva tenuto nascosta la sua fede, per questo aveva dovuto sostare a lungo nel cerchio degli accidiosi. |