Argomento del Canto XVI
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I due poeti avanzano nel fumo denso e Dante, appoggiandosi alla sua guida come un cieco, sente delle voci che cantano: sono gli iracondi che espiano la loro pena. Mentre Dante riconosce fra sè che anche lui è stato, a volte, accecato dall'ira, la voce di un penitente si presenta: è Marco Lombardo, uomo di corte, che indica ai pellegrini la via per salire, e chiede di pregare per lui. Dopo la dissertazione di Marco Lombardo sul libero arbitrio, viene affrontato il tema della causa della corruzione umana che sta nella confusione fra potere temporale e potere spirituale. |