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ADAMO Pd.XXXII,121
cit. Inf. III, 115; (primo parente) Inf. IV, 55;
Pg. I, 24; Pg. IX, 10; Pg. XI, 44; Pg. XXXII, 37;
(quarto lume) Pd. XXVI, 83
Cielo X - Empireo, Candida Rosa, primo ordine di seggi, a sinistra di Maria

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Adamo ed Eva furono i biblici progenitori ("la prima gente" Pg. I,24) del genere umano:
Adamo creato con un impasto d'argilla animato dal soffio vitale divino, Eva plasmata da una costola di Adamo, scivolato in un sonno profondo.

Genesi 2,7 "allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente".
Genesi 2,21-22 "Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo."

Pg. IX, 10 "quel d'Adamo" ; Pg. XI, 43-44 "lo 'ncarco / de la carne d'Adamo onde si veste".
Sono, queste, espressioni frequentemente usate nel Medioevo, mutuate dalla Scrittura, per indicare il corpo umano che per primo, in Adamo, Dio creò impastandolo dall'argilla;
Pg. XXXII,37 "Adamo" è il nome che in sè ricorda e condensa il principale peccato dell'uomo, il suo allontanarsi da Dio, offendendo quindi la giustizia divina.

Pd. XXVI, 82. Nel cielo delle Stelle Fisse Dante, al termine dell'esame sulle tre virtù cardinali sostenuto con gli Apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, scorge un lume brillante che si è unito agli altri.
Beatrice spiega che si tratta del primo uomo, Adamo, ed il poeta è preso allora dal desiderio di rivolgergli alcune domande riguardanti il tempo intercorso fra la sua creazione ed il tempo presente, la durata del soggiorno nel Paradiso Terrestre ed il vero motivo dell'ira divina, qual era la lingua delle origini.