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Personaggi citati

Roberto I d'Angiò (mio frate)
Pd. VIII, 76

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Figlio di Carlo II e fratello di Carlo Martello, Roberto nacque nel 1278 e ricevette il regno di Napoli nel 1309 alla morte del padre.
Lodato per la sua cultura ed il suo mecenatismo dal Petrarca, questo re è invece disprezzato da Dante e dai cronisti contemporanei, fra cui il Villani, che pure ne loda l'abilità politica, per la sua indole gretta e meschina, preda di quell'avarizia che Ugo Capeto, nel Purgatorio, individua come il grande peccato della sua stirpe.

In Italia, dopo la morte del padre, fu a capo delle forze guelfe che si opponevano, con il sotterraneo appoggio del papa Clemente V, alla discesa di Enrico VII di Lussemburgo.