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Un metroCominciamo il nostro viaggio verso linfinitamente piccolo partendo da una lunghezza che conosciamo bene: il metro. Se ci guardiamo intorno, la lunghezza di gran parte di ciò che vediamo può essere espressa in metri: una via, laltezza di una casa, di un albero e perché no, di Camilla che corre felice, in un mondo di cui, per una volta, lei è la misura. E istruttivo osservare come la
definizione di metro, e cioè di unità di misura delle dimensioni umane, sia stata prima
legata alle dimensioni della terra, e quindi a misure molto più grandi, poi
allemissione di onde elettromagnetiche da parte di un atomo, e quindi a dimensioni
molto più piccole. Nel 1960 la definizione di metro è stata
nuovamente cambiata; quella utilizzata sino ad allora aveva numerosi inconvenienti: da un
lato non cera la certezza che il metro campione non cambiasse la sua forma nel
tempo, dallaltro il rapido sviluppo della nostra società richiedeva una definizione
di metro facilmente utilizzabile e facilmente riproducibile con estrema precisione, quindi
un numero di campioni molto grande. La definizione attuale di metro, in vigore dal 1983 stabilisce che, definita in un modo qualsiasi la durata del secondo e misurando la velocità in metri al secondo, il metro è quella distanza percorsa dalla luce nel vuoto in 1/299792458 secondi. Ancora una volta questa definizione, per quanto precisissima e facilmente riproducibile, è molto lontana dal senso comune. Non preoccupiamoci, però, della definizione di metro, a noi basta Camilla che, ignara di tutto questo, corre beata. Un decimetro (10-1 metri)Il primo passo del nostro viaggio ci fa passare dalle dimensioni di un metro a quelle di circa 10 centimetri: di Camilla adesso possiamo vedere meglio i dettagli, come gli occhi o la bocca. Oggetti ed animali di queste dimensioni riempiono il mondo che ci circonda e sono le stesse di ciò che spesso costruiamo, come libri, penne o dischetti. Un millimetro (10-3 metri)Facendo altri due passi nel nostro viaggio arriviamo a visitare il mondo degli oggetti lunghi un millimetro. Possiamo osservare che anche la pelle di Camilla, allapparenza così liscia, è in realtà composta di tante piccole screpolature. Non è facile vederlo: rispetto allimmagine precedente stiamo guardando dettagli 100 volte più piccoli e che, nella vita quotidiana, possiamo osservare solo attraverso lenti di ingrandimento e microscopi. Anche se spesso non ci facciamo caso, esistono molte cose che ci circondano e che usiamo normalmente di queste dimensioni; basta pensare alle mine delle matite, al sale da cucina, ai minuscoli componenti degli orologi od agli aghi per cucire. |
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