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Paradiso Terrestre

Pg. XXVII - XXVIII - XXIX - XXX - XXXI - XXXII - XXXIII


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Custode:
1. Angelo custode del Paradiso Terrestre (Pg. XXVII,58).
L'Angelo appare all'uscita del fuoco che segna l'ascesa dalla Cornice VII al Paradiso Terrestre, dove le anime purificate si preparano a salire in Paradiso. L'Angelo canta: "Venite, benedicti Patris mei" (Matteo 25, 34). Queste sono le parole che Cristo rivolgerà agli eletti nel giorno del Giudizio Universale, adattate, qui, a chi ha ormai compiuto il suo cammino di purificazione.
2. Matelda
Matelda canta: "Beati quorum tecta sunt peccata" (Pg XXIX,3), il primo versetto del Salmo 32 (31) (Beati coloro i cui peccati sono ricoperti dal perdono).
Questo canto prepara le anime al rito della purificazione.

Nel Paradiso Terrestre si trovano, infatti, le anime che hanno completato la loro purificazione e stanno per salire al Paradiso.
Il Paradiso Terrestre non è stato creato perchè le anime vi trovino sede stabile: è un luogo di transito, un luogo rituale che segna il passaggio dal Purgatorio al Paradiso. Nel Paradiso Terrestre ha inizio una processione mistica, ricca di simbolismi tratti dalle Sacre Scritture, poi si compie il rito di purificazione: Matelda prima immerge le anime nelle acque del Letè, il fiume che cancella anche il ricordo del peccato ormai espiato, poi le conduce a bere le acque dell'Eunoè, il fiume che ravviva la virtù.