Personaggi citati
Muse
Inf. II, 7;
Pg. I,8;
Pg. XXII,102; (Vergini)
Pg. XXIX,37
Calliope
Pg. I,9; Urania
Pg. XXIX,41; Clio
Pg. XXII,58; Polimnia Pd. XXIII, 56
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Figlie di Zeus e della ninfa Mnemosine, erano nell'Olimpo greco le divinità che sovraintendevano alle arti. Le Muse, secondo la tradizione, risiedevano sul monte Elicona, in Beozia, dove erano a loro consacrate le sorgenti di Aganippe e di Ippocrene, e spesso si trovano accomunate ad Apollo. |
Il loro numero, come il loro raggio d'azione, dapprima indistinto, venne poi precisato fino a giungere al definitivo numero di nove nel corso del IV secolo a.C..
Calliope, che già Esiodo riteneva la più nobile delle Muse, è l'ispiratrice e la protettrice della poesia in generale e della poesia epica ed elegiaca in particolare. Nei lessici medievali Dante poteva trovare anche il significato del nome: "dalla bella voce".
Clio presiedeva alla storia,
Tersicore alla danza,
Polimnia al mimo,
Melpomene alla tragedia,
Talia alla commedia,
Erato alla poesia lirica e d'amore,
Euterpe alla musica,
Urania all'astronomia.