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UGO da S. VITTORE Pd. XII, 133
Cielo IV - Sole - Spiriti Sapienti - Seconda ghirlanda

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Nato da una nobile famiglia Sassone fra il 1096 ed il 1097, Ugo fu educato a Parigi, nella scuola dell'abbazia di S. Vittore, di cui divenne in seguito abate.

Amico di S. Bernardo, ma attratto dalle idee di Abelardo, Ugo seppe prendere l'aspetto migliore della passione religiosa del primo e del rigore scientifico del secondo, elaborando un nuovo indirizzo filosofico-religioso che prese il nome di "vittorino", dall'abbazia di S. Vittore dove Ugo e poi i suoi discepoli, fra i quali emerge Riccardo da S. Vittore, studiarono ed insegnarono.


Ugo coltivò la vena mistica presente nel pensiero di S. Agostino ponendo il massimo grado della spiritualità e della conoscenza nella contemplazione di Dio. Tuttavia, essendo la contemplazione uno stato di grazia molto raro, perchè ostacolato nell'uomo dalla presenza del peccato, resta, nella speculazione, di grande rilievo il ruolo della ragione, poichè "nihil intelligit, nihil credit".
L'indirizzo filosofico e le opere di Ugo da S. Vittore, fra le quali spicca il "De sacramentis christianae fidei", ebbero una grande influenza sulla scuola medioevale.