MARIA Pd.XXXII, 5; Pd.XXXIII, 1
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La Divina Commedia è intessuta della presenza di Maria, "umile ed alta più che creatura" (Pd. XXXIII, 2).
E' da riconoscere proprio Maria nella "donna gentile"(Inf. II, 94) che chiede, tramite Lucia, a Beatrice l'intervento salvifico in favore di Dante. |
Nel Purgatorio ella è il modello per eccellenza: in ognuna delle sette Cornici un episodio della sua vita costituisce sempre il primo degli esempi di virtù.
Nella sua preghiera, infatti, S. Bernardo afferma:
Pd. XXXIII, 19-21
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontate.
Della fanciullezza di Maria parlano i Vangeli apocrifi e sono largamente rappresentate nell'arte la nascita (ad esempio sulle porte bronzee del duomo di Pisa) e la presentazione al Tempio (ad esempio nel ciclo giottesco di affreschi della Cappella degli Scrovegni a Padova). I quattro Vangeli sinottici, invece, narrano la vita della Vergine parallelamente al suo essere la madre del Messia.
Gli episodi della vita di Maria ricordati nel Purgatorio sono:
1. Cornice I- esempi di umiltà - Cornice VII- esempi di castità.
La casta risposta di Maria all'annuncio dell'angelo e l'accettazione completa del volere divino.
"Virum non cognosco" (Pg. XXV,128);
Pg. X, 41-44
... quella
ch'ad aprir l'alto amor volse la chiave;
e avea in atto impressa esta favella
'Ecce ancilla Dei' ...
"Allora Maria disse all'angelo: 'Come è possibile? Non conosco uomo'. Le rispose l'angelo: 'Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo ... Nulla è impossibile a Dio'. Allora Maria disse: 'Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto'. E l'angelo partì da lei" (Luca 1, 34-38).
2. Cornice II, esempi di carità - Cornice VI, esempi di temperanza.
Maria sollecita il miracolo del vino a Cana, sebbene sappia che non è ancora giunto per Gesù il momento di manifestarsi. Tale interessamento non deriva, spiega Dante, dal voler soddisfare necessità personali, ma dalla sollecitudine verso gli sposi, perchè nulla venga a mancare alle loro nozze.
"Vinum non habent" (Pg. XIII, 29);
Pg. XXII,142-144
... Più pensava Maria onde
fosser le nozze orrevoli (onorevoli) e intere (senza alcuna mancanza)
ch'a la sua bocca ...
"Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alla nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: 'Non hanno più vino'. " (Giovanni 2, 1-3).
3. Cornice III, esempi di mansuetudine.
Maria e Giuseppe ritrovano Gesù nel tempio di Gerusalemme: la madre potrebbe adirarsi con il figlio allontanatosi senza permesso, ma invece del rimprovero pone dolcemente avanti il dolore provocato dalla scomparsa di quel figlio tanto amato che pure sa destinato ad una vita diversa da quella di un figlio qualsiasi.
Pg. XV, 86-92
... e vedere in un tempio più persone;
e una donna, in su l'entrar, con atto
dolce di madre dicer: "Figliuol mio,
perchè hai tu così verso di noi fatto?
Ecco, dolenti, lo tuo padre e io
ti cercavamo" ...
"Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. ... Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: 'Figlio, perchè ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo'. Ed egli rispose: 'Perchè mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?'" (Luca 2, 46-49).
4. Cornice IV, esempi di sollecitudine.
Maria si reca ad En-Karem a visitare Elisabetta. Nonostante sia in attesa del Messia, Maria corre ad assistere la cugina Elisabetta che attende il figlio concepito nella vecchiaia.
Pg. XVIII,100
"Maria corse con fretta a la montagna".
"In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. ... Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua." (Luca 1, 39-56).
5. Cornice V, esempi di liberalità.
Maria partorisce in una grotta.
Pg. XX,19-24
... Dolce Maria!
... Povera fosti tanto,
quanto veder si può per quello ospizio
dove sponesti (deponesti) il tuo portato santo.
"Ora, mentre si trovavano in quel luogo (Betlemme), si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perchè non c'era posto per loro nell'albergo" (Luca 2, 6-7).
Nel Paradiso, infine, Dante, prima di disporsi alla visione di Cristo, viene invitato da S. Bernardo a fissare il volto di Maria (Pd. XXXII, 85-99).
Maria, infatti, è la "faccia che a Cristo più si somiglia", il passaggio fondamentale che prepara l'uomo Dante alla contemplazione di Dio.