Personaggi citati
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Nembrot Inf.XXXI, 46
cit. Pg. XII, 34; Pd. XXVI, 126
Personaggio biblico, (in ebraico Nimrod), Nembrot era il capo della progenie di Cam e primo re di Babilonia. Nella Genesi è ricordato solo come grande cacciatore (Genesi 10,9), mentre l'interpretazione patristica ne fece poi il responsabile della costruzione della Torre di Babele, localizzata nella regione di Sennaar, dove appunto ebbe il suo regno.
Dante lo immagina dalle dimensioni smisurate, con un corno al collo, per rappresentarne il passato di esperto cacciatore, e con la faccia "lunga e grossa come la pina di san Pietro a Roma" (Inf.XXXI,58-59), riferendosi alla pigna bronzea, un tempo ornamento forse del Mausoleo di Adriano e poi posta davanti alla Basilica di San Pietro.
Il gigante pronuncia parole incomprensibili all'indirizzo dei due pellegrini, ricordo efficace della confusione di lingue in cui Dio, irato per l'empio desiderio di Nembrot, di ergersi fino a Lui, gettò i costruttori della Torre di Babele.
Tifeo Inf.XXXI, 124
cit. Pd.VIII, 70
Tifeo, o Tifone, era il più gigantesco fra i figli di Gea e di Tartaro: le sue mani toccavano l'Occidente e l'Oriente, la testa il cielo. Il suo corpo mostruoso era alato, con cento serpenti sul dorso.
Durante la sua tremenda lotta con Zeus vennero divelte intere montagne, finchè Tifeo morì sepolto sotto l'Etna, sotto una pioggia di folgori.
Tizio Inf.XXXI, 124
cit. Pd.VIII, 70
Il Gigante Tizio era figlio di Zeus e di Elara, nato nelle viscere della terra, dove la madre si era nascosta per sfuggire alle ire di Era gelosa.
In seguito venne fulminato da Zeus, per aver cercato di violentare Latona, su istigazione di Era.
vedi:
I GIGANTI Inf.XXXI, 7- 45
fra Cerchio 8 e Cerchio 9