MANTO Inf. XX,52
cit.
Pg. XXII,113
Cerchio 8, bolgia 4, indovini
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Figlia di Tiresia, anche Manto ricevette dagli dei il dono di predire il futuro.
Dieci anni dopo la spedizione dei Sette contro Tebe, che si risolse con la vittoria dei Tebani, i figli dei sette principi morti tentarono nuovamente la conquista della città sotto la guida di Alcmeone (Pg.), figlio di Anfiarao, il comandante della prima spedizione. |
I Tebani subirono una disastrosa sconfitta, e gli Epigoni, i giovani principi, inviarono a Delfi, come offerta ad
Apollo (Pd.), Manto e suo padre Tiresia. In seguito Manto vagò per molti paesi prima di fermarsi in Italia, dove scelse come sua dimora il luogo dolcissimo dove il Mincio getta le sue acque nel lago di Garda.
In quei luoghi sorse Mantova ad opera della stessa Manto o, secondo Virgilio, ad opera del figlio di lei Ocno.