Dieci micrometri (10-5
metri)
Altri due passi ed il mondo macroscopico
lascia il posto a quello cellulare.
Per vedere bene cosa popola questo nuovo
mondo si devono usare necessariamente i microscopi. Qui incontriamo le cellule che
compongono la pelle, il sangue e tutto il corpo di Camilla.
Tutte le cellule che conosciamo, indipendentemente dalle dimensioni, hanno alcune
caratteristiche in comune, la più importante delle quali è quella di essere vitali anche
quando sono separate dalle altre cellule. Per questa ragione ogni cellula è in grado di
acquisire energia dallesterno (come facciamo noi mangiando), di crescere e di
riprodursi.
I milioni di cellule che compongono un essere vivente sono, a loro volta, esseri viventi.
Tutte le cellule di Camilla possiedono al
loro interno un nucleo. Nel nucleo sono presenti le 23 coppie di cromosomi che contengono
tutte le informazioni genetiche su Camilla: di che colore avrà gli occhi od i capelli, od
a chi, ad esempio, somiglierà.
Saper leggere queste informazioni significherebbe poter curare, un domani, tante malattie
o predisposizioni ad esse, prima ancora che i piccoli pazienti vedano la luce.
Cento nanometri (10-7
metri)
Compiendo altri due passi entriamo dentro al
nucleo della cellula e possiamo osservare da vicino i cromosomi. Questi sono composti
principalmente dal DNA (acido desossiribonucleico).
Il DNA ha una struttura a doppia elica come una scala avvolta su se stessa, in cui la
sequenza di pioli, composti di elementi chimici diversi, fornisce tutte le informazioni
genetiche di Camilla.
La natura ha trovato il modo di riprodurre le
cellule copiando esattamente la sequenza di pioli nella scala. Un errore, anche se minimo,
potrebbe avere risultati catastrofici sul futuro delle cellule figlie.
Pensate che anche i componenti del cuore dei computer, i transistor dei moderni
microprocessori, hanno dimensioni simili a queste. |