Porta del Purgatorio
Pg. IX
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Guardiano: Angelo Portiere.
Una spaccatura della parete rocciosa della montagna del Purgatorio svela la porta del secondo regno ultraterreno, preceduta da tre gradini, che forse simboleggiano i tre passi del sacramento della confessione.
Il primo gradino, di marmo bianco e lucidissimo, simboleggia l'esame di coscienza, il profondo e completo guardarsi dentro dell'anima. Il secondo gradino, di una pietra grezza, ruvida, scura e spezzata, simboleggia la fatica della ammissione della colpa e lo spezzarsi della durezza dell'animo. Il terzo gradino, di porfido, una roccia compatta, dura e di color rosso, simboleggia la fortezza d'animo necessaria al proposito di non ricadere nella colpa. |
Poi con le due chiavi (le chiavi dell'autorità della Chiesa consegnate da Cristo a Pietro) apre la porta del Purgatorio, che gira lentamente sui cardini.
All'aprirsi della porta Dante ode voci dolcissime cantare il 'Te Deum laudamus' (Pg IX, 139-141). E', questo, un inno di lode e di ringraziamento analogo al 'Gloria' ed inserito nella liturgia in occasioni di particolare solennità.