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Marco Ulpio Traiano nacque a Baetica nel 53 d.C. Dopo aver ricoperto il consolato e la carica di governatore della Germania, Traiano successe a Nerva, che lo aveva adottato, sul trono imperiale nel 98 d.C.. La mitezza del suo imperio gli valse presto l'appellativo di "ottimo principe" ed in effetti la stabilità politica gli consentì di governare con una relativa benevolenza e tolleranza, proseguendo l'impegno di assistenza ai ceti più bisognosi già avviato da Nerva. |
La "bontà" di Traiano divenne leggenda nel Medioevo, tanto che una tradizione molto diffusa lo diceva resuscitato dalle preghiere di papa Gregorio Magno affinchè potesse ricevere il battesimo, morire cristianamente ed essere salvo per l'eternità (Pg. X, 73-97).
L'episodio più noto della "bontà" traianea è quello che Dante ricorda più volte facendone l'elemento di identificazione della luce dell'imperatore e l'esempio di umiltà premiata scolpito sulla parete della prima Cornice del Purgatorio (Pg. X, 73-97): si narra che l'imperatore per rendere giustizia ad una vedova, avesse rinviato la partenza di una spedizione militare, fermando l'intero esercito.
Il bassorilievo che il papa vide e che suscitò in lui tanta commozione, tuttavia, raffigurava l'annessione all'impero, da parte di Traiano, di una nuova provincia. Nel Medioevo, quando si era già perduto l'originario significato del bassorilievo, esso venne interpretato come l'atto di giustizia del potente verso l'umile vedova.
vedi:
TRAIANO (colui) Pd.XX, 44
Cielo VI-Giove, Spiriti Giusti, Occhio dell'aquila imperiale, ciglio