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Personaggi citati

Giacomo il Maggiore
Pg. XXXII, 76

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"Mentre (Gesù) camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare poichè erano pescatori. E disse loro: 'Seguitemi e vi farò pescatori di uomini'. Ed essi subito lasciate le reti lo seguirono. Andando oltre vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedeo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre lo seguirono.". (Matteo 5, 18-22)

Giacomo il Maggiore fu tra i discepoli prediletti: con il fratello Giovanni e Pietro fu testimone della Trasfigurazione (ricordata in Pg. XXXII, 73-81), la manifestazione della natura divina di Gesù.
Gli Atti degli Apostoli (12, 1-2) narrano che Giacomo fu fatto uccidere di spada da Erode Agrippa I a Gerusalemme, probabilmente intorno all'anno 43 d.C..
La tradizione orale racconta di un viaggio che portò Giacomo ad evangelizzare la Spagna e del trasporto del suo corpo da Gerusalemme a Compostela (in territorio galiziano, cfr. Pd. XXV, 18), dove sulla sua tomba fu eretto il celebre santuario, meta di incessanti pellegrinaggi durante tutto il Medioevo. La via Francigena, infatti, la via dei pellegrini che si snodava nel cuore dell'Europa con tappe precise di ristoro fra ostelli e monasteri, si divideva nelle tre direzioni principali di pellegrinaggio: Compostela, Roma, Gerusalemme.

Il 25 luglio, giorno di S. Giacomo, patrono di Spagna e tradizionale guida alla virtù della Speranza, è oggetto ancor oggi di particolare solennità: infatti il Giubileo, o Anno Santo, si celebra in quegli anni in cui il giorno di S. Giacomo cade di domenica.

vedi:

GIACOMO il MAGGIORE (lume) Pd. XXV, 13
Cielo VIII - Cielo delle Stelle Fisse