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Argomento del Canto XVII

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Il racconto di Cacciaguida riporta alla mente di Dante le oscure predizioni ascoltate durante il suo viaggio, prima nei cerchi infernali, e poi salendo per le balze del Purgatorio, ed esprime quindi al suo avo, con accorata trepidazione, il desiderio di avere notizie più certe sul suo destino, in modo da poter affrontare le future avversità con più coraggio e fortezza d'animo.
Cacciaguida risponde con sollecitudine paterna, annunciando a Dante il suo duro esilio e tutte le ingiustizie e gli affanni che lo colpiranno; ma il poeta non deve meditare vendette o rispondere all'odio con l'odio, perchè il castigo divino saprà rendere giustizia del male sofferto.

A Dante è inoltre affidato un compito sommamente importante: rendere manifesto a tutti ciò che ha visto e sentito nel suo viaggio sovrannaturale, anche se le verità da lui riferite potranno urtare o offendere alcuni potenti della terra.