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Argomento del Canto II

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Il secondo canto si apre con un solenne monito a quei lettori che, privi di un'adeguata preparazione, non sono in grado di seguire il poeta sulle vie ardue e sublimi che si appresta a percorrere.
Spinti dal naturale trasporto verso l'Empireo, Dante e Beatrice giungono rapidissimi nel Cielo della Luna, che li accoglie in sè senza disgregare la sua superficie simile a diamante. Con i sensi pervasi da un sentimento di profonda gratitudine per Colui che lo ha reso degno di una tale esperienza, Dante sente comunque l'esigenza di porre a Beatrice una questione che da tempo lo turba: quale sia la causa e la natura delle macchie che si scorgono sulla superficie lunare.