GUGLIELMO d'ORANGE Pd. XVIII, 46
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Nato alla metà dell'VIII secolo, membro della famiglia reale carolingia, Guglielmo, duca d'Orange, fu tra i più ascoltati consiglieri di Carlo Magno e valoroso uomo d'arme. La sua fama aumentò per la sconfitta che inflisse ai Saraceni nella battaglia di Orbien e per il sostegno accordato al figlio di re Carlo, Lodovico, al momento della successione al trono. |
La caratteristica che unisce tutti gli Spiriti Combattenti per la fede è il loro essere non solo uomini d'arme, ma di tale fama da costituire un ricco materiale per la poesia.
"L'elenco dantesco, che non dà rilievo alle imprese compiute dai singoli personaggi, e si limita ad evocarli ad uno ad uno, quasi in una specie di appello o rassegna militare, isolando ogni nome con la sua aureola leggendaria, è inteso soprattutto a sottolineare l'ideale continuità della loro opera di combattenti per la vera fede, dalla conquista e difesa della Terra Promessa alle lotte contro i Saraceni nella Spagna, nella Provenza, nell'Italia Meridionale, fino alle crociate" (N. Sapegno, Commento, pag. 223).