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Giovanni XXII, papa (tu che sol per cancellare scrivi)
Pd. XVIII, 130

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Nato a Cahors intorno al 1245, Jacme Duesa studiò nelle principali università francesi ed intraprese una importante carriera ecclesiastica: fu vescovo di Avignone, S. Vitale e Porto. Nel 1316, nel burrascoso conclave che seguì alla morte di Clemente V, fu eletto papa a 71 anni con l'appoggio dei regnanti francesi e siciliani.

Assunto il nome di Giovanni XXII, il nuovo papa scelse come sede provvisoria Avignone, ma di là non si mosse mai, pur sostenendo energicamente la legittimità del potere temporale della Chiesa e la necessità del ritorno stabile della sede pontificia a Roma.
Nella contesa sorta nell'Ordine francescano, fra la corrente spirituale, che osservava rigorosamente la regola di povertà, e la corrente conventuale, prese le parti di quest'ultima condannando come eretica la prima.
Ad Avignone Giovanni XXII morì nel 1334.

L'accusa che gli viene rivolta, di scrivere con facilità scomuniche per poi cancellarle dietro cospicue donazioni di denaro, non è del tutto provata storicamente, ma di certo l'accusa di corruzione si riverberava ormai da un papa all'altro.