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Enrico (Arrigo) VII di Lussemburgo

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Nato nel 1275, Enrico fu prima conte di Lussemburgo e poi re di Germania dal 1308. Papa Clemente V, dalla sua sede avignonese, lo invitò a scendere in Italia per mettere pace fra le città in lotta e tuttavia mantenne un atteggiamento ambiguo nei suoi confronti, fatto di pubblico appoggio e di nascosta opposizione.
Enrico VII scese in Italia nel 1310 e fu incoronato "re dei Romani" a Milano nell'anno seguente. L'intervento pacificatore di Enrico a lungo caldeggiato anche dallo stesso Dante, che incarnava in lui l'ideale di monarca universale ed in lui vedeva l'ultima possibilità di rientrare nella sua Firenze, fu, tuttavia, osteggiato dai comuni guelfi e dal re di Napoli, segretamente istigati da papa Clemente V ("'l Guasco l'alto Arrigo inganni" Pd. XVII,82).
Enrico VII morì improvvisamente a Buonconvento, presso Siena, nel 1313, poco dopo l'incoronazione imperiale a Roma.

vedi:
Personaggi citati: Enrico VII di Lussemburgo
(tuo successore) Pg. VI, 102;
(l'alto Arrigo) Pd. XVII,82; Pd. XXX,137