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Argomento del Canto X

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Mentre camminano fra i sepolcri infuocati, Dante chiede se sia possibile vedere i dannati che vi sono puniti, visto che il coperchio è sollevato e nessun custode impedisce di avvicinarsi. Virgilio, che ha compreso il segreto desiderio di Dante di parlare con qualcuno dei dannati, spiega che i sepolcri saranno chiusi solo dopo il Giudizio Universale e che il desiderio non espresso sarà soddisfatto.

Poco dopo, infatti, una voce esce da un sepolcro chiedendo a Dante di fermarsi perchè dall'accento l'ha riconosciuto come fiorentino:


Farinata degli Uberti si solleva dal sepolcro ed inizia una lunga conversazione con il poeta al quale profetizza l'esilio, spiegando come ai dannati sia concesso conoscere il futuro ma non il presente.
Un altro dannato si leva dal suo sepolcro: è Cavalcante de' Cavalcanti che, riconosciuto l'amico di suo figlio Guido, chiede perchè anche a suo figlio non sia stato concesso lo stesso privilegio, poi, equivocando sul senso della risposta di Dante e credendo suo figlio morto, ricade nel sepolcro vinto dal dolore.
Dante riprende il cammino, rattristato dalla profezia di Farinata, ma Virgilio confortandolo lo invita ad attraversare il sesto cerchio per scendere nel cerchio successivo.