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LODERINGO degli ANDALO' Inf. XXIII, 104
Cerchio 8 - bolgia 6 - Ipocriti

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Di nobile famiglia ghibellina, Loderingo degli Andalò nacque a Bologna intorno al 1210.
Fu podestà di numerose città e ricoprì altre cariche pubbliche insieme al bolognese coetaneo Catalano dei Malavolti . Insieme a Catalano fu anche tra i fondatori dell'Ordine dei Frati godenti.

Frati godenti venivano chiamati i Cavalieri di Santa Maria. Questo ordine, costituito da chierici e laici, aveva il compito sia di contrastare le eresie, sia di pacificare le avverse fazioni cittadine e, per questi motivi, i membri dell'Ordine avevano il permesso di portare armi.
La tendenza dell'Ordine a scendere a compromessi con la vita agiata e mondana determinarono forse l'uso del soprannome di "frati godenti", che non aveva un connotato dispregiativo.
L'ordine, fondato a Bologna nel 1260 ed approvato da papa Urbano IV nell'anno successivo, fu tuttavia al centro di una accusa di ipocrisia, largamente diffusa nel tempo di Dante, quando Catalano dei Malavolti e Loderingo degli Andalò accettarono la podesteria di Firenze, mentre l'Ordine vietava ai suoi membri di ricoprire cariche pubbliche.
Erano gli anni seguenti alla battaglia di Benevento del 1266, quando gli equilibri di forze tra parte guelfa e ghibellina erano assai incerti: Catalano e Loderingo erano giunti in città per mantenere la pace, ma si ritrovarono strumento nelle mani delle diverse forze in gioco (papa Clemente IV (Pg.), guelfi, ghibellini).
Negli ultimi anni della sua vita Loderingo si ritirò nel convento di Ronzano e lì morì nel 1293.