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ASDENTE Inf. XX, 118
Cerchio 8 - bolgia 4 - Indovini

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Asdente è il soprannome di Mastro Benvenuto, calzolaio ("inteso al cuoio e a lo spago" Inf. XX, 121) di Parma, vissuto nella seconda metà del sec. XIII e famoso per le sue profezie.
Si dice, infatti, che avesse profetizzato la sconfitta di Federico II e di suo figlio re Enzo nella campagna militare, sostenuta dal signore della Marca Trevigiana Ezzelino III da Romano contro i comuni guelfi dell'Italia centrale.

Nel 1248 Federico II fu sorpreso e sconfitto dalle truppe di Parma nel campo di Vittoria; l'anno successivo, invece, i guelfi bolognesi sconfissero a Fossalta re Enzo e lo tennero prigioniero fino alla morte, avvenuta solo nel 1272.
Dante nel Convivio (IV, xvi,6), discutendo sul rapporto fra nobiltà e fama, lo prende ad esempio di una persona notissima, ma non per questo da considerarsi nobile.

Dante non condanna l'astrologia in quanto scienza, poichè il suo tempo credeva profondamente agli influssi astrali sugli uomini: l'astrologo, tuttavia, diventa fraudolento quando pretende di trarre dall'osservazione degli astri norme di vita o suggerimenti su specifiche situazioni, poichè questo si pone in conflitto con la dottrina del libero arbitrio.