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Battaglia di Bouvines

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La casa di Svevia mirava a concentrare nelle sue mani i territori europei dell'Impero ed il regno di Sicilia. Per questo Innocenzo III vedeva in Federico II, re di Sicilia, una grave minaccia: se le ambizioni degli Svevi si fossero realizzate, la Sicilia, un territorio della Santa Sede, sarebbe divenuto parte dell'Impero e le due corone sarebbero state unificate.
Per questa ragione il papa favorì la candidatura imperiale di Ottone IV di Brunswick contro Filippo di Svevia.
Questa posizione del pontefice suscitò però il sospetto di Filippo Augusto di Francia, che temeva di veder coalizzati l'Imperatore ed il re inglese Giovanni Senza Terra, di cui egli era parente.
La situazione precipitò quando Ottone si mosse contro il papa, che l'aveva favorito, tentando la conquista della Sicilia. Innocenzo III lo scomunicò il 18 novembre 1210, suscitando così la ribellione contro di lui dei feudatari tedeschi, che lo deposero, designando alla successione Federico II di Hohenstaufen, che Innocenzo III aveva fatto sposare con Costanza, sorella di Pietro III d'Aragona.
Federico si impegnò a non unificare mai le due corone e, per fugare ogni dubbio al papa, trasferì il titolo al figlio Enrico.
Federico giunse in Svevia e strinse accordi con Filippo Augusto di Francia. Il 27 luglio 1214 a Bouvines sconfisse Ottone IV ed il suo alleato inglese Giovanni Senza Terra, restando l'unico pretendente alla corona imperiale.